Stamattina ore 09.20: giusto fuori dalla finestra dello studio dove lavoro (Bogliasco)...dire che il mare era agitato è un eufemismo! Tutto ciò a causa della libecciata iniziata stanotte e che mi ha permesso di imparare ad andare a vela pur guidando una semplice Vespa! Cheppalle, appena detto che l'autunno quest'anno non mi pesa così tanto e già mi devo rimangiare le parole...Due giorni di pioggia quasi ininterrotta + il Sergente Freddo che ha deciso bruscamente di avanzare + l'ora legale (buuio) = tanta voglia di tisanette calde e biscotti!
Sono sempre stata attirata dagli impasti molto morbidi, tipo quello delle lingue di gatto, mandorlati e co. Credo soprattutto per la praticità di non dover ritagliare con le formine e ristendere la frolla più volte, in più usare il sac à poche e vedere ordinate file di ciuffetti allineati sulla placca mi da' quella strana soddisfazione che tante volte mi ha fatto rimuginare sulla possibilità di imparare seriamente il mestiere...ma questa è un'altra storia.
Grazie alla presenza della maizena e di una buona percentuale di burro, questi biscottini hanno una friabilità eccellente, e si conservano più giorni nelle vecchie buone scatole di latta.
Biscottini al limone e papavero
Ingredienti
burro 110g
albumi 30g (circa 1 uovo)
farina 00 40g
farina 0 75g
maizena 60g
zucchero 60 g
semini di papavero 1 cucchiaio scarso
scorza grattuggiata fine di mezzo limone (non trattato)
Mescolare il burro liquefatto con lo zucchero, i semini di papavero e la scorza di limone, aggiungere l'albume senza sbattere troppo a lungo. Poco a poco incorporare le tre farine usando una spatola. Deve avere la consistenza di una crema soda. Preparare la placca con un foglio di carta forno. Riempire un sac à poche con punta a stella da 1 cm circa con il composto e formare tanti ciuffetti tenendo conto che in cottura si allargheranno un pochino. Mettere la placca in frigo per almeno 1h (ma anche 2 non fanno male) e dopo aver riscaldato il forno a 170° cuocere per 15 minuti ventilato. Hanno una cottura molto delicata: basta distrarsi un attimo e i bordi scuriscono subito troppo. Io li ho sfornati quando i bordi erano bruni, poi dopo 10 minuti li ho ripassati sotto al grill (!) per colorire ancora un po' la parte centrale che era rimasta troppo chiara e ancora crudina all'interno.