giovedì 12 febbraio 2009

Viaggio ai tropici (a modo mio)


Qualche sera fa è venuta a cena una mia carissima amica, ed assieme ad una bruschettina e due crepes, non potevo non concedermi il tempo di inventarmi un dolcino. Ho voluto testare frutta che di solito non transita per la mia dispensa come il mango ed il lime, per cambiare un po'. Ed in tema tropicale, anche un po' di banana non guastava....Il risultato estetico forse riflette un po' il mio disordine mentale di questi ultimi giorni, in cui vorrei riuscire a fare 10 cose e ne faccio 5 a malapena: per la mia "ansia" di vedere il risultato finito non ho aspettato abbastanza per aggiungere l'ultimo strato di coulis al mango, che così facendo è un po' sprofondato!

Beh, ai dolci serve più pazienza per riuscire bene (si capisce che sono patologicamente puntigliosa?) In ogni caso mi ha piacevolmente sorpreso il parfait al lime, con il suo retrogusto pungente che solo alla fine emerge. Mi sa che questo "citron vert" avrà un futuro nella mia cucina...
Nel frattempo ho iniziato il corso di francese, finalmente (mai studiato neppure a scuola), e devo dire che sta seriamente mettendo in discussione la mia classifica personale delle lingue più musicali, che vedeva in testa lo spagnolo...non vedo l'ora di mettere in pratica il mio fluente linguaggio quest'estate, quando tornerò a Parigi (si spera). à bientôt!



Verrine des Tropiques 
Ingredienti
Per il parfait al lime (da S. Glacier)
zucchero 72g
succo di lime 50g
acqua 25g
tuorli 40g
gelatina 3g
crème fouettée 225g (45g latte intero+180g panna)

Per il coulis al mango
banana 30g
mango 120g
zucchero 30g
gelatina 3g

mango 300g
banana 200g
zucchero di canna
acqua
1 fava tonka
fettine di lime per decorare

Pulire e ridurre a dadini regolari di circa 6-7 mm la banana (che non deve essere troppo matura) ed il mango, lasciare da parte le quantità indicate per il coulis e la restante parte saltarla in padella con poca acqua, la fava tonka a pezzetti e zucchero di canna, in modo che risulti caramellata ma non sfatta. Lasciar intiepidire ed eliminare la fava tonka.
Iniziare il parfait: cuocere a 120° acqua e zucchero, versarli a filo sui tuorli battuti e continuare a montare con le fruste o planetaria finchè il composto sia gonfio, chiaro e a circa 30°. Aspettare ancora 5-10 minuti e poi aggiungervi la gelatina precedentemente ammollata e sciolta con poco succo di lime preso dai 50g. Aggiungere tutto il resto del succo, sempre battendo leggermente. A parte, montare a "bec d'oiseau" la panna con il latte ed unire poco a poco alla base al lime. Versare in ogni bicchierino un cucchiaio di frutta saltata, poi ricoprire con il parfait. Far rapprendere qualche ora in frigo (o per accelerare in freezer per un'ora e mezza), poi preparare il coulis frullando la frutta con lo zucchero, passarla col passaverdura (che accidenti a me non mi decido a comprare!) ed unirvi la gelatina, prima ammollata e sciolta brevemente. Versare questo composto sulla base di parfait, mettere nuovamente in frigo e lasciarvi i bicchierini un paio d'ore. Poco prima di servire, decorare con fettine di lime e un filo di cioccolato bianco temperato.

4 commenti:

  1. Bonjour trèsor! :-)
    Anche io volevo iscrivermi ad un corso di francese ma poi il tempo è sempre poco e quindi sono ancora qui che aspetto! Fortuna che qualche frase la so formulare grazie alla mia seconda casa in Francia... però...mi piacerebbe davvero molto parlarlo quasi come parlo l'italiano!

    ... e questi bicchierini? Mi stampo la ricetta appena finisco di scrivere.... :-)
    un bacio

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  2. Eccoti! Ma come mai non sono riuscita a beccarti prima?? Mah...
    Io il corso di francese ho deciso di iniziarlo dal momento che mi sono abbonata ad Elle à table...ovviamente senza conoscere una parola...però tradurre a naso mi diverte un sacco e mi sembra pure di azzeccarci!

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  3. Beh, Elle a table merita decisamente! Credo di avere imparato a dire prima "battere i tuorli con la frusta" che "io mi chiamo...", a forza di leggere sui libri di Hermé!

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  4. Complimenti innanzitutto.
    Mi dici dove hai comprato quei bicchierini, vero???
    Ciao Paolo.

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