mercoledì 5 maggio 2010

Amaretti morbidi (quasi) di Sassello


Rientro nel mio seminato e nel dolce, mentre le nuvole tardive-e francamente fastidiose- riprendono a scaricare acqua sulla città. Sì, i profumi dai giardini dopo una bella pioggia saranno inebrianti pure loro, però li preferisco da asciutti, magari al rientro da un pomeriggio di mare, mentre in vespa da Nervi al centro sniffo polline, gelsomini, erba tagliata (ed inevitabilmente anche meno romantico smog).

Oggi davvero una cosina "veloce e facile!" fatta una sera che gli albumi in frigo chiedevano pietà. Non vi aspettate l'identica resa dei veri amaretti di Sassello, ma come consistenza interna ci siamo. Punto un po' critico è la conservazione: il perché della carta che li fascia uno ad uno nelle scatole-e che collezionavo da piccola scartando l'amaretto-è che devono come "respirare" per mantenersi bene... ipotesi mia, ovviamente, ma mi sembra plausibile. La cosa ovviamente non vale per tutti gli impasti meringosi secchi, tipo amaretti classici, brutti ma buoni, macarons, dacquoise, che temono l'umido come la peste e che è meglio chiudere ermeticamente nel vetro o latta.

Amaretti morbidi
farina di mandorle 275g
zucchero semolato fine (tipo Zefiro) 375g
mandorle amare macinate (o farina di mandorle dolci+3 gocce di essenza di mandorla amara) 25g
albumi (meglio se vecchi di qualche giorno e conservati in barattolo) 125g
zucchero a velo
scorza grattuggiata d'arancia (facoltativa)


Riscaldare il forno a 200°. Setacciare la farina di mandorle con metà dello zucchero ed unirvi la scorza d'arancia. Montare gli albumi a meringa ferma con l'altra parte di zucchero ed incorporarvi con la spatola, senza smontare il composto, la farina prima setacciata. Con un sac à poche (punta liscia o stellata da 1,5 cm) formare sulla carta forno in teglia dei dischetti "cicciotti" di 3-4cm distanziandoli tra loro perché cresceranno in cottura. Spolverare di zucchero a velo ed attendere qualche minuto che si assorba nell'impasto. In cottura si formerà una sorta di crosticina croccante, volendola più consistente ripetere l'operazione. Far riposare mezz'ora prima di infornare in modo che asciughino ancora (procedimento rubato ai macarons).
Infornare sempre a 200° ventilato per circa 10-15 minuti senza aprire lo sportello finché saranno gonfi e coloriti uniformemente. Quando il forno sarà spento, rimettere gli amaretti ad asciugare con lo sportello aperto per metà (questo passaggio potrebbe non essere necessario, basta controllare sotto ad un biscotto se l'interno è ancora troppo cedevole: ho preferito farlo per evitare che con poca umidità i biscotti prendessero l'effetto chewing-gum). Per la conservazione: un buon compromesso può essere una scatola di cartone con un sacchetto di carta ben chiuso all'interno. Ho anche notato che la consistenza migliora e si stabilizza dopo 3-4 giorni.

8 commenti:

  1. Gli amaretti, quelli belli morbidi di sassello, sono veramente buoni. Mi piace affondarci i denti e poi sentire quel gustino dolce ma con la punta amarognola...e poi diciamocela tutta:uno tira l'altro,no?
    Bella idea per smaltire gli albumi, ogni tanto ci vuole! Io quando ho albumi faccio i brutti ma buoni,se ti interessa guarda qui:http://kitchenetteconfidential.blogspot.com/2009/03/i-brut-ma-bon_5167.html

    PS sono passata su un nuovo blog, ma sono sempre Castagna...passa a trovarmi, mi farebbe MOLTO piacere

    Ciao

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  2. Buonissimi e bellissima la foto!
    Piccoli capolavori...

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  3. Ciao! che buoni con questo sapore di mandorla amara e la delicatezza e sofficità degli amaretti classici!!
    te ne rubiamo qulcuno!!
    un bacione

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  4. Li faccio anche io cossì, ma non ho mai messo la buccia dell'arancia... devo proprio provarli!

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  5. mmmhhhh! che buoni!!! ecco un modo per consumare gli albumi che a volte rimangono a "girovagare" per il frigo :D
    Pioggia anche qui :-(
    A presto

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  6. Noooooooooo!! Gli amaretti Sassello sono troppo un bel ricordo della mia infanzia!! Li adoro!! Ora li mangio solo quando vado a trovare amici o parenti anziani, prozie ecc che li tirano fuori incima al vassoio buono! Wow, davvero, perdona l'esagerato entusiasmo ma non avevo mai pensato di replicarli, ora grazie a te credo proprio che lo farò al più presto :)

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  7. Il tuo header è S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E!

    GuyaB
    http://lapatataingiacchetta.com/

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  8. Gli amaretti morbidi son quelli che preferisco....questi tuoi son stupendi ...da provare!

    ciao
    TErry

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