Giusto per non restare troppo tempo senza cucinare, qualche giorno fa ho deciso di lanciarmi nella preparazione di uno dei mostri sacri della nostra cucina genovese: il pandolce basso, detto antico (come se quello alto fosse moderno....boh?) seguendo la ricetta della mia concittadina e amica virtuale, Serena. Volendolo regalare a Natale, dovevo per forza testare la ricetta in anticipo! Beh, cosa dire...una gioia! Prendersi il tempo per 4 lievitazioni, tra una e l'altra passare l'aspirapolvere, farsi la doccia, comprare l'ultimo etto di canditi mancanti e alla fine infornare e sentire il profumo delizioso che riempie la casa (a parte qualche uvetta che è andata a finire sul fondo del forno, gonfiandosi in modo ridicolo e carbonizzandosi!)...
Per una volta, trattandosi di ricetta tradizionale, non ho cambiato nemmeno una virgola rispetto all' originale che si trova qui, ho solo ripartito la dose (500g di farina) in 6 pandolcini piccoli. La consistenza è compatta e briciolosa al punto giusto. Devo ancora testare la loro durata, ma se continuo di questo passo non so se arrivano al prescritto mese di vita! Grazie Sere!
ma... che emosssiooooooneeeee!!!!
RispondiEliminaSono davvero felice ti sia piaciuto!!!
che dire.. prima o poi ci prenderemo un caffè insieme, siamo così vicine!!! :-)
un bacione
Sere - www.cucinailoveyou.com
Ma certo che sì! Mi farebbe piacere...grazie ancora!
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