C'è un posto, a Genova, dove mi perdo sempre volentieri. Nemmeno a farlo apposta, è nemmeno a 50 metri da casa mia. Già passando nei caruggi limitrofi, forse sarà autosuggestione, ma si avverte l'aroma intenso di spezie che emana questa preziosa bottega. I genovesi che leggono sicuramente già la conoscono, perché è davvero celeberrima: sto parlando della drogheria Torielli. Così piccola da sembrare incastonata in quell'angolo di strada di via San Bernardo, ad un turista frettoloso può anche capitare di passarci davanti senza notarla (ma assolutamente non di sabato o sotto Natale, quando una coda di clienti più o meno pazienti forma un capannello davanti all'ingresso!)
Il negozio, aperto nel 1929 da Matilde Torielli, ha conservato praticamente intatta l'atmosfera "d'altri tempi": spezie ed erbe sono riposte in contenitori di vetro allineati sugli scaffali, piccole boccette di essenze dalle etichette scritte a pennino si allineano nelle credenze a muro, pacchetti infiocchettati esibiscono un piccolo assortimento di cioccolateria e confiserie proveniente dalle pasticcerie di Genova (e limitrofe). Ma in assoluto sono le spezie, i caffè ed i the a farla da padroni. Più, ovviamente, frutta secca (ho l'abbonamento alla farina di mandorle di Avola), cioccolata e qualsiasi ingrediente "difficile" esistente sulla terra: è un piacere non avere di fronte occhi sgranati quando si chiedono burro di cacao, zucchero bianco di canna o agar-agar. La risposta è sempre affermativa e gentile, mai sbrigativa: le due sorelle proprietarie, nipoti della citata Matilde, chiacchierano sempre volentieri, consigliano, fanno assaggiare, annusare, indirizzano nelle scelte (e a volte mi dispiace quasi non amare il the, viste le innumerevoli varietà di cui dispongono).
Non so se vi capita spesso di assistere ed interagire in conversazioni di oltre un quarto d'ora (tra clienti e gestori) su quale tipo di sale sia più adatto ad un certo carpaccio e perché, oppure di farsi raccontare per benino la provenienza di una farina o le differenze tra due qualità di vaniglia. Il genere di cose che mi mandano in visibilio (e che sembrano tarli da invasata alla maggior parte dei miei amici, ihih). Coccole allo stato puro. Una volta usciti, si resta un pochino frastornati del tipo "sogno o son desto?", l'umore migliora nettamente (se è una giornata storta) e si torna a casa con una voglia matta di mettere alla prova il contenuto dei preziosi pacchetti. Almeno, a me succede sempre così.
Drogheria Torielli
Via San Bernardo 32 rosso
9.30-12.30 15.30-19.00
chiuso domenica
consiglio mio: evitare il sabato
consiglio mio: evitare il sabato
che negozio meraviglioso *_*
RispondiEliminaChe bella...Mi fa tanto pensare alla mia spezieria preferita.
RispondiEliminaBRAVA!!!! brava e ancora brava. É una splendida segnalazione anche chi si trovasse a passare da Genova. É un posticino davvero unico, pieno di storia
RispondiEliminala conosco la conosco!!! :) ci sono stata con serena (di cucinaIloveyou) e me ne sono innamorata! ho ancora alcune cose da utilizzare comprate là dentro.. che profumo, mi sembra ancora di sentirlo :)
RispondiElimina@Gì: spero che riescano a mantenerlo aperto (ed inalterato) il più a lungo possibile... quante volte ho sognato di lavorarci.
RispondiElimina@Salsadisapa: in effetti è una tappa imperdibile a Genova, se dovessi ritornare fammelo sapere che facciamo un miniraduno anche con Serena :)
Ottimo questo locale.
RispondiEliminaConosco molto bene la drogheria Torielli...io sono abbonata al curry, allo zucchero di canna, all'aroma di mandorla e a tutto le spezie!
RispondiEliminaUn posto incantevole, una cartolina di storia nel nostro meraviglioso centro storico!
Paola