martedì 12 ottobre 2010

Home is where applecake is

Applecake
Si torna a mettere le mani in pasta a distanza di un mese, un mese molto movimentato, a tratti difficile ma anche pieno di novità. Come qualcuno mi diceva prima della partenza: "Vedrai, ti angoscerai magari inutilmente per alcuni problemi e ne incontrerai altri totalmente inaspettati", e così naturalmente è stato. Un po' di combattimenti con la linea ADSL, la burocrazia francese e soprattutto la telefonia mobile da un lato... ma anche incontri preziosi, un lavoretto, milioni di stimoli dall'altro. Chi avrebbe mai detto che dopo anni di tormentone Pierre Hermé sarei finita nei weekend ad inscatolare e servire in punta di dita Ispahan, Chuao, Infiniment Vanille (e tutti gli altri)?



Oppure chi si immaginava che la mancanza di un semplice oggetto come un minipimer od una frusta elettrica potesse suscitare reazioni simili all'astinenza da tabacco per un fumatore, di caffeina per un metronotte, insomma avete capito...?
Dopo un pomeriggio infruttuoso (post it: ricordarsi che a Parigi non è una buona idea lo shopping culinario di lunedi, molti mercati ed epicerie sono miseramente chiusi) ho convertito un colapasta in setaccio per la farina, le dita in spatola leccapiatti; chiesto l'impossibile ad una frustina per il the e riempito allo stremo uno stampo troppo piccolo. Infine, privata momentaneamente di tutti i miei libri ed appunti culinari, ho pescato e riadattato il più basico (e perfetto) dei gateau au yaourt dal ricettario di Douce, la pâtisserie che a Genova occupa ormai il ruolo di mia cantine ufficiale, e che ha visto la luce proprio quest'estate: la prima sulla lista delle coincidenze...

Gateau au yaourt et pommes
farina 370g
zucchero 140g (di cui 70g di canna)
burro 125g
uova medie 3
yogurt bianco 125g
lievito per dolci
mele golden a dadini 130g
zenzero fresco grattuggiato (o succo di mezzo limone)

Preriscaldare il forno a 200°. Battere i tuorli con lo zucchero e lo yogurt, aggiungere la farina setacciata col lievito ed infine il burro fuso, appena tiepido. Montare gli albumi fermamente ed incorporarli al composto. Aggiungere le mele a dadini con lo zenzero verificando che siano ben distribuite nel composto. Versare il tutto in uno stampo imburrato -ad anello, o rettangolare, o circolare- riempiendolo per 3/4 (la mia foto non è un buon esempio :)
Abbassare le temperatura del forno a 170-180° ed infornare per circa 40 minuti.

16 commenti:

  1. ...pensa che non sono ancora entrata da Douce....oggi pomeriggio merenda!!
    Intanto metto in lista questa ricetta che sembra essere deliziosa!

    RispondiElimina
  2. che meraviglia questa torta... che bello Parigi.....

    RispondiElimina
  3. UHHHHHHH l'ho fatta anch'io in versione gluten free la torta di mele..la tua mi stuzzica con quel tocco frizzantino di zenzero, la proveró !! Ciao, Simonetta

    RispondiElimina
  4. Proprio detto che la voglia di creare ricette non si blocca innanzi alle difficoltà! Se ne avanza un pezzo son pronta a finirlo io!
    Sorrisi...

    RispondiElimina
  5. una torta fantastica! grazie x l'informazione sul lunedì a paris...a fine novembre ci andrò!

    RispondiElimina
  6. Non hai idea di quanto mi ritrovi in te e ti capisca! Io che mi sono trasferita a Londra da poco più di un mese...
    Ricerca di un appartamento decente che non ti costi come comprare un attico in centro a Firenze, contratto per la connessione internet a casa, telefonia mobile, letture del gas e dell'acqua per gli allacciamenti, gente disponibile e gente terribilmente scortese, capire dove comprare quella cosa piuttosto che quell'altra... Mi vengono i brividi tutte le volte che ci penso! Brrrr...

    E poi ti accorgi che non hai la frusta elettrica, non hai una bilancina, né un minipimer. Cosa fai? Corri a comprarli!
    Ecco, da lì in poi, con le mani in pasta, va già meglio... ;)
    In bocca al lupo per questa tua avventura!

    RispondiElimina
  7. sono tanto d'accordo col titolo del tuo post :-) un grandissimo in bocca al lupo per la tua avventura francese!!!

    RispondiElimina
  8. Ho appena visitato il tuo sito web per la prima volta... ora oltre ad apprezzarti come foodblogger ti stimo anche per la tua creatività, il tuo senso dell'estetica, la tua immaginazione! Quello che crei è semplicemente adorabile! complimenti.

    RispondiElimina
  9. ahah mi giro un attimo e te ne vai a Parigi.
    poi trovi un lavoretto da niente e sento robe da Hermes.
    va che le fruste elettriche te le spedisco che me ne avanza un paio.
    bellissima la foto e bellissima la tua avventura.

    RispondiElimina
  10. Paola, Ely, Simonetta: merci beaucoup, è bello tornare a casa!
    Sorriso: un pezzo virtuale a te, allora (io e la coinquilina ci abbiamo messo una settimana a finirla)
    cenerentola: figurati! I più colpiti dal lunedì sono i negozi dell'alimentare, tutti gli altri bene o male funzionano tutti.
    Maite: io vi aspetto, al prossimo passaggio...
    Carolina: un pezzo alla volta si sistema tutto, e son soddisfazioni!
    Sara B: crepi il lupo!
    Carlotta: troppi complimenti, qui qualcuno arroscisce :)
    Enza: la mamma ha già pensato ad una spedizione di rinforzo con annesse caccavelle da cucina.
    Però lavorare da Hermes, quello delle borse (invece che da Pierre Hermé) non mi dispiacerebbe, credo che lo stipendio sarebbe interessante :)

    RispondiElimina
  11. Il tuo blog mi piace moltissimo, lo seguo da parecchio e le ricette pubblicate prima che ti "incontrassi" me le sono diligentemente divorate fino all'ultima. Oggi mi stupisci con una torta di mele, con la semplicità più disarmante, ma dal profumo unico. Mi sono appena trasferita a Milano per frequentare l'Università, nel weekend torno a casa, e ritrovare forno e dispensa è un sospiro di sollievo. La voglia di cucinare non cambia e non si spegne mai, è bello vedere che altri provano lo stesso. E Parigi... be', è Parigi.
    Buon weekend :)
    Agnese

    RispondiElimina
  12. amica!!!
    un tempo leggevo il tuo blog e già mi pregustavo le leccornie da te preparate..ora invece vedo la foto e immagino solo quanto possa essere buono..so che provare a fare io la ricetta sarebbe un disastro quindi, dopo aver finto quest'esame di fisica 2, credo che sarò in grado di inventare teletrasporto..

    RispondiElimina
  13. Bonjour!! Allora giovedì scorso sono andata a fare merenda da Douce, seguendo il tuo suggerimento.
    Mi piace!!! Mi piace l'arredamento del bar, la possibilità di consultare libri di cucina bevendo il caffè e gustando un delizioso dolcetto al frutto della passione!
    Spero che il tuo soggiorno parigino ti regali altrettanti deliziosi posticini per le tue merende!

    RispondiElimina
  14. Se è come dice il titolo, sono anni che cerco dunque la 'casa' perfetta....proverò anche questa!

    RispondiElimina
  15. bello davvero qui! piacere di trovarti
    nina

    RispondiElimina