giovedì 4 dicembre 2008

Il mattino ha l'oro in bocca

Petit dejeuner
Chausson au poire e clafoutis au pommes

Nel delirio generale delle mie foto, ho scelto di iniziare il racconto dalle basi, ovvero PANE (e boulangeries in genere). Dunque, il discorso sarebbe sterminato parlando della Francia, dove fare il pane è più che un mestiere: quasi un'istituzione la baguette fasciata nella carta sotto il braccio dei parigini! Nel mio viaggio ero in compagnia di Simona, una carissima amica di Torino, con cui condivido mestiere e passione per il buon cibo, beh e per i dolci manco a parlarne...

Con un'organizzazione degna di un tour operator, abbiamo programmato tutte le visite gastronomiche in modo da vedere, provare, commentare più posti possibili (ovviamente sulla base dei consigli dei blog che seguo, in primis Sigrid che in proposito aveva pubblicato una splendida
guidina su Parigi). Essendo la mia terza volta a Parigi non avevo il "dovere" di tutte le classiche visite turistiche, e mi sono invece gustata con calma tutte le viuzze di St Germain de Près, i negozi particolari sparsi nel Marais, o i posticini un po' nascosti. Poi ovviamente shopping selvaggio, finchè il mio portafoglio ha dato forfait (circa il terzo giorno)!

Dunque, la nostra provvisoria residenza era in rue Oberkampf, nell' 11 arrondisment, una zona che non avevo mai esplorato. Il quartiere è molto "familiare": molti negozi di alimentari (immancabili i pakistani e cinesi aperti fino a tardi), un mercato domenicale nel vicino boulevard, bar. Ovviamente lontano come atmosfera dalle zone più chic, ma molto carino. E soprattutto, almeno cinque boulangeries nel giro di 100 mt! Quindi la prima mattina, colazione sotto casa con i due soggettini della prima foto. Purtroppo non mi sono appuntata questo primo indirizzo! Molto buono lo chausson (traduzione letterale: calzone), il clafoutis a detta di Simona non eccezionale, forse un po' troppo cotto.

Poilane

Non poteva mancare Poilâne: mi aspettavo trionfi di mille pani diversi e conditi, grandi ambienti, invece la piccola e quasi timida vetrina ispira aria di semplicità, come a dire: qui ci sono poche cose, ma buone! Appena entrate una delle tre carinissime signore presenti ci ha offerto dei frollini da una enorme cesta, poi la mia scelta è caduta sul pain chocolat, che era il dolce fisso di quando, coi genitori, vidi Parigi per la prima volta (potere del cioccolato).

Petit dejeuner chez Poilane

Da notare il classico involtino di carta arrotolato agli angoli che sostituisce il classico sacchetto di carta nostrano. Che dire, la sfoglia era SFOGLIA! Tutti i pani e panbrioche del negozio ispiravano molta fiducia e l'odore, beh, unico. Peccato non esserci tornate, ma c'erano così tanti posti da provare!

Pain au chocolat

Tutta un'altra questione da Eric Kayser: di nuovo grande cura delle basi lievitate ma molte più varietà di pane, ai fichi, alle noci, olive, uvetta, qualsiasi tipo di cereale...peccato solo per l'atmosfera meno cordiale rispetto a Poilâne, un po' da "catena" di negozi come in effetti è. Con tanto di coda fuori! Magari abbiamo beccato solo noi il commesso frettoloso...resta il fatto che il pane (abbiamo provato panini all' uvetta ed ai cereali) è veramente ottimo. Morbido, ben lievitato, niente affatto pesante. Credo di non aver praticamente mai mangiato del pane così qui a Genova (che scoperta, eh?)
Nei giorni successivi le nostre colazioni si sono svolte regolarmente in un'altra boulangerie (Gana) sotto casa, che ha inaugurato il giorno dopo il nostro arrivo: la cosa strabiliante è che una parte di laboratorio era stata lasciata a vista, dietro pareti in vetro, e quindi mentre sceglievo cosa sgranocchiare sbirciavo il ragazzo che formava le baguettes della giornata. La padrona che serviva poi, gentilissima ogni giorno a sopportare le nostri comprensibili indecisioni!
Indirizzi:
-Poilâne, 8 rue du Cherche-Midi
-Eric Kayser, 14 rue Monge
-Gana, rue Oberkampf incrocio rue Jacquard (non ho il numero civico!)
Prossima puntata: acquisti culinari!

They wait outside

Quelli che..apettano fuori dalle boulangerie!

1 commento:

  1. reportage degno di nota! E ora mi hai scatenato la grande voglia di tornare a Parigi....
    Aspetto con ansia la seconda puntata! Una bacione
    Sere

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