lunedì 24 agosto 2009

Il gusto di andare a occhio - Nonna Filo's focaccia


Proseguendo la serie dei lievitati-causa-reclusione, per una volta (eccezzziunale veramente!) sconfino nel salato. C'è una premessa da fare: sfido chiunque di voi ad ottenere dalla propria nonna le dosi PRECISE di "quella" ricetta perfetta, quella che in famiglia la domenica è un must, quella che mille volte avreste voluto provare... Quindi, con l'intento di provare per una volta a liberarmi dalla "sindrome del bilancino" che affligge tutti i pasticceri (anche gli amatori, sì sì), mi sono lanciata nell'impresa di riprodurre questo mostro sacro della cucina pugliese, che ovviamente alla nonna Filomena viene divinamente (spiegatomi in pochi ed essenziali passaggi, privi di qualsiasi "tecnicismo" da foodblogger :). Assieme ad un insalata mista risolve un pranzetto estivo..ed intiepidita dà il meglio!



Focaccia pugliese

semola rimacinata di grano duro 200g
farina 0 300g
lievito di birra fresco mezzo cubetto
patate 1 media (diciamo grande come un pugno)
sale un cucchiaio raso
olio mezzo bicchiere
pomodori ciliegini
acqua q.b.
origano secco (vale la pena comprarne un mazzo di quest'estate, con tutti i fiori!)


Prepararsi un lievitino sciogliendo in mezzo bicchiere d'acqua il lievito ed aggiungendo un cucchiaio di farina presa dal totale. La consistenza dovrebbe essere piuttosto fluida. Lasciar riposare coperto in luogo tiepido per un quarto d'ora (il tempo che si attivi il lievito). A mano od in planetaria mescolarlo con la farina, la patata lessata e schiacciata (appena tiepida, non calda!), un cucchiaio di origano, l'olio a filo e l'acqua (poco a poco verificare quanta ne assorbe la farina, la consistenza finale dell'impasto dovrebbe essere molle ed elastica, ma non appiccicosa).

Coprire in una ciotola ed attendere che raddoppi (a seconda della temperatura di casa, da 1 a 2 ore). Nel frattempo lavare e dividere a metà i pomodori, cospargerli di sale per fargli perdere un po' d'acqua. Riprendere l'impasto, rovesciarlo sulla spianatoia leggermente infarinata, sgonfiarlo e dare un giro di pieghe del tipo 1.

Dopo un quarto d'ora stenderlo in una teglia metallica unta, allargandolo poco a poco con la pressione delle dita. Premervi bene dentro i mezzi pomodorini, molto vicini tra di loro, devono quasi toccarsi. Cospargere ancora con un pochino di origano, coprire con un telo e far lievitare ancora una mezz'ora. Riscaldare il forno a 190°, statico, ed infornare per circa mezz'ora (dopo aver spruzzato la superficie della focaccia con un pochino d'acqua ed olio).

10 commenti:

  1. Ciao!!! Bellissimo blog!! Complimenti!! Io faccio una fatica disumana a tradurre le ricette di mio padre quindi ti capisco benissimo!! ^^

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  2. Non solo dalle nonne è impossibile ottenere dosi precise, anche mia mamma segue la scuola e mi dice "tu lo vedi" e questa è la sua misura!
    Bello il tuo blog!

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  3. E' impossibile ottenere dalle nonne dosi precise, ma le loro ricette sono infallibili! Questa focaccia ha un aspetto delizioso, mi è venuta una voglia irrefrenabile di addentarla ;D
    Un bacione
    fra

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  4. C'è poco da fare, le nonne sono sempre le nonne!
    La focaccia ha un aspetto divino, è davvero molto invitante complimenti!

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  5. sono appena tornata dalla puglia e sono riuscita a non assaggiare questa golosità!
    buona!! le ricette che ho reditato hanno anche le dosi..però mancano sempre tempi e gradi di cottura...

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  6. Ma brava la Annies!
    Come promesso (e prevedibile) mi sono fiondata sul pc per vedere il tuo appetitosissimo blogghino!

    Però ora voglio la prelazione sulle tue ricettine!!

    Bacini - "La Ele"

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  7. mi sa che il dosatore di marca "a occhio" è quello preferito da molte nonne ;-)
    quasi ne sento il profumo!

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  8. Merci pour cette superbe recette!

    PS
    Ton blog est magnifique. J'y reviendrai avec plaisir :)

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