Niente da fare, questo è proprio periodo di cambiamenti. (Troppi) amici in partenza per periodi di studio-lavoro all'estero, nuovi lavori in arrivo per me, scoperte e/o rivelazioni in ambito gastronomico e non solo. Riguardo all'ultimo punto: ieri qui a Genova era l'ultimo giorno della manifestazione "Fà la cosa giusta", ed oltre a caricarmi di 1kg di lussuriosa pasta di nocciole Tonda Gentile pura (ovazioni ed esultanze!) e di una bottiglia di Chardonnay ho scoperto l'iniziativa di volontariato WWOOF. Probabilmente la conoscevate già tutti... però mi sembra molto interessante: in sintesi si lavora (per una o più settimane) in aziende agricole biologiche/biodinamiche in cambio di vitto e alloggio, offerti dall'azienda stessa.
Certo, non deve essere immaginata come il rilassante weekendino in agriturismo (il lavoro agricolo è ben faticoso), ma può essere una bella esperienza per conoscere dove, come e perché cresce la verdura che portiamo a tavola (ma anche come si fa un formaggio), lavorare con gli animali allevati...ma anche semplicemente staccare la spina dalla frenesia dei ritmi cittadini. Dettagli più completi sul sito ufficiale. Quasi quasi ci faccio un pensierino... in fondo ne ho passate di estati a rifare la paglia ai box dei cavalli od a raccattarli in giro per i prati (leggi "inseguirli"). Eh sì, in passato sono stata anche una discreta amazzone :)
A parte tutto ciò, la torta. In un anno di blog ho fatto incredibilmente solo un dolce davvero cioccolatoso. Ed è tempo di aggiungerne un altro alla lista: nocciole di Giffoni, cacao e caffè. Un classico matrimonio d'amore che è stato sfornato in realtà qualche settimana fa ma che non avevo trovato il tempo di postare (e forse il clima non era dei più adatti per un dolce così sostanzioso). Ma adesso, al primo pomeriggio di pioggia, vi consiglierei di provarla. La panna al posto del burro dà una consistenza un po' più fondente e umidina all'interno.
Torta morbida alle nocciole, cacao e caffè
farina di mais (fioretto fine) 100g
farina di grano saraceno 50g
farina 00 150g
zucchero di canna demerara 150g
zucchero semolato 30g
uova medie 4
panna fresca 250g
nocciole di Giffoni (o altre di buona qualità) 150g
cacao amaro 10g
caffè forte mezza tazzina
estratto liquido di caffè (o caffè solubile) 1 cucchiaio
lievito per dolci
Preriscaldare il forno a 180°. Montare le uova con lo zucchero di canna finchè siano spumose. Disporre le nocciole su una placca e farle tostare sotto il grill del forno per 2 minuti (tenerle d'occhio per non bruciarle). Estrarle, strofinarle in un canovaccio per eliminare la pellicina e lasciarle intiepidire. Ridurle in granella abbastanza fine nel mixer assieme allo zucchero semolato e ad un cucchiaio di farina (per assorbire l'eventuale olio che la frutta secca tende a produrre con il calore delle lame). Sciogliere nella panna l'estratto di caffè (o caffè solubile), aggiungerla a filo alle uova assieme alla tazzina di caffè. Setacciare le farine assieme al cacao ed al lievito, incorporarle all'impasto con una spatola. Unire per ultime le nocciole in granella. Imburrare leggermente uno stampo circolare e versarvi il composto. Cuocere circa 30-40 minuti a forno statico. Servire con pochino di zucchero a velo... e a voler esagerare una favetta di cacao tostata (nuova mia dipendenza!)